La festa di Michele avviene nel momento in cui declina l’estate e sopravviene l’autunno; questo silenzio e pace esteriore sono la condizione migliore per destare la coscienza personale e fare un lavoro di ricerca interiore, con la fiducia e la certezza che per quattro settimane tutte le potenze e saggezze cosmiche ci stanno aiutando.
"Cosa c'è in me che voglio cambiare?" E’ il momento migliore per farlo, per trovare la forza, il coraggio, la volontà. Questo lavoro interiore dà, di conseguenza, un contributo alla creazione di quel mondo nuovo che Michele auspica attraverso il simbolo del mappamondo, che vediamo in alcune sue immagini. Non solo, le azioni che noi poniamo in atto sulla terra si rispecchiano nel cielo. La festa di Michele è dunque la festa della nostra resurrezione interiore.