Cavallo altezza 15 cm - San Martino altezza 16 cm
Il mantello di può dividere in due così da lasciarne metà a San Martino e metà al poverò, proprio come nella leggenda.
La leggenda di san Martino
Una compagnia di cavalieri stava cavalcando al servizio dell’Imperatore per le strade di Francia, in direzione di Amiens.
Venivano dall’Italia per dare il cambio alla guardia.
Mentre cavalcavano, cominciò a piovere, ed era così freddo che la pioggia congelò e diventò ghiaccio, rendendo le strade scivolose.
I compagni di Martino incitavano i loro cavalli con la frusta, ma Martino non frustava il suo perché non voleva che cadesse. Il cavallo lo aveva servito bene per tanto tempo. Raggiunse la porta della città, ma il cavallo rifiutò di passarla, arrestandosi improvvisamente fuori dalle mura della città.
Martino vide un povero mendicante seduto davanti al muro, tutto infreddolito. Scese da cavallo e con la sua spada tagliò in due il suo mantello, senza esitazioni, offrendone poi metà al mendicante. Quindi risalì a cavallo ed entrò in città.
Quando più tardi Martino incontrò i suoi compagni in un’osteria, essi lo derisero e lo presero in giro. Ma nella notte, mentre Martino dormiva, apparve dietro di lui una figura splendente con indosso il suo mantello, che gli disse: "E’ me che hai aiutato". Era Gesù.
Martino non dimenticò mai questa esperienza e decise che, da allora in poi, avrebbe servito un Signore più potente dell’Imperatore.