Pietra di Ametista
dimensione: circa 5 o 6 cm a seconda della forma del pezzo
L’Ametista è una varietà di quarzo e acquisisce la propria colorazione viola dalla presenza di ferro e alluminio.
La storia
Nella mitologia greca, Ametista era una ninfa dei boschi di cui Bacco, Dio del vino, si era invaghito.
Per sfuggire allo sgradito corteggiamento la giovane si rivolse a Diana, che la trasformò in un cristallo. Bacco, adirato, rovesciò il proprio calice colmo di vino sulla gemma conferendole il suo caratteristico colore violetto, oltre che dandole il potere di proteggere chiunque la indossasse dagli effetti inebrianti della bevanda stessa.
Proprietà curative e spirituali
Fin dai tempi antichi questa pietra preziosa è utilizzata come antidolorifico naturale e può aiutare ad alleviare mal di testa, insonnia e affaticamento agli occhi. Si rivela utile anche nel dissipare gli incubi durante il sonno.
La drusa di Ametista protegge e purifica il nostro ambiente dalle energie negative. Oltre che donare pace e calma a chi la contempla, favorisce uno scambio energetico sereno tra i membri della nostra famiglia.
E’ associata al sesto Chakra (ovvero quello della fronte o terzo occhio), considerato il centro spirituale del nostro corpo.
E’ energicamente collegata alla nostra mente: può quindi favorire il risveglio dello spirito e aiutarci ad abbandonare l’orgoglio, per darci in cambio saggezza e serenità.
Come purificarla
Per purificare e caricare l’Ametista potete lasciarla sotto la luce della luna, o passarla sotto fumi di incenso come palo santo o salvia.
Un consiglio: evitate di esporla alla luce del sole, poichè tenderà a scurirsi e a perdere il proprio colore naturale.
Grazie alle sue proprietà inoltre, una drusa di Ametista può essere utilizzata per caricare energeticamente le altre pietre (in particolar modo i quarzi) posandole sulla sua superficie.