"Mentre un leone dormiva in un bosco, topi di campagna facevano baldoria. Uno di loro, senza accorgersene, nel correre si buttò su quel corpo sdraiato. Povero disgraziato! Il leone con un rapido balzo lo afferrò, deciso a sbranarlo. Il topo supplicò clemenza: in cambio della libertà, gli sarebbe stato riconoscente per tutta la vita. Il re della foresta scoppiò a ridere e lo lasciò andare.
Passarono pochi giorni ed egli ebbe salva la vita proprio per la riconoscenza del piccolo topo. Cadde, infatti, nella trappola dei cacciatori e fu legato al tronco di un albero. Il topo udì i suoi ruggiti di lamento, accorse in suo aiuto e, da esperto, si mise a rodere la corda. Dopo averlo restituito alla libertà, gli disse:
Tempo fa hai riso di me perché credevi di non poter ricevere la ricompensa del bene che mi hai fatto. Ora sai che anche noi, piccoli e deboli topi, possiamo essere utili ai grandi."
La favola mostra come, col mutar delle circostanze, anche i potenti possono aver bisogno dei deboli.
I lavori (le stampe e gli originali) sono stati esposti nel 2014 presso il foyer "La Magnolia" di Portogruaro(VE)
Stampe su carta 170 gr satinata - Firma in originale dell'artista
Tecnica originale: china su carta per animali, tecnica mista (acrilico, collage, pastelli ad olio) per sfondo.
Irene Pitaccolo, vive a Trieste, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Venezia e da alcuni anni si dedica all'illustrazione per l'infanzia.