Elisabetta Navizzardi , rimaneva incantata nell’osservare la trasformazione di un fiore, nel sentire il profumo del fieno, o dell’erba, nell’ascoltare il mormorio di una cascata, o il canto del merlo in amore. Ben presto si rese conto, che le arti di dipingere e di disegnare potevano creare un benessere psicofisico e cercò in ogni modo di orientarsi a questa professionalità.
Fece studi di psicologia, a un tirocinio presso una comunità terapeutica in Svizzera , scoprì l’Antroposofia, dove le arti sono messe al servizio della terapia, rimase entusiasta, soprattutto perché veniva messo in pratica ciò che aveva studiato nell’età evolutiva, e scopre che questo aspetto pragmatico si fonda sulla ricerca della scienza dello spirito. Si laurea in Psicologia, e continua gli studi dell’arte come mezzo curativo, inizia con la teoria dei colori di Goethe, dove ogni colore ha il suo carattere e il suo modo di manifestarsi, diviene Arte terapeuta seguendo diverse scuole.
Lavorò e mise in pratica le proprie conoscenze. Sviluppò anche l’aspetto artistico, fece diverse mostre in Italia e all’Estero. Tenne diversi corsi a bambini e adulti in Italia e all’Estero, nacque cosi il desiderio di illustrare dei libri per bambini. A tutt’oggi tiene corsi in Italia ed all’ Estero.