Nevicava quando sono nata, in un paesino di montagna dove il bosco era a due passi da casa, la stalla con le mucche, le conigliere e il pollaio anche. Ho fatto tutto quello che c’era da fare: ho giocato, ho combinato tanti guai, sono cresciuta, ho studiato. Me ne sono andata dal paese e sono finita in città dove ho fatto diversi lavori: ho restaurato mobili, ho fatto la segretaria, ho scritto articoli per un giornale, ho viaggiato per vedere le molte meraviglie di questo mondo. Poi sono nati i miei figli e il desiderio di essere una buona madre: ho scritto per loro storie e filastrocche e, una volta cresciuti, ho cominciato a lavorare in una scuola appena nata. Ero tra le orgogliose fondatrici della scuola Rudolf Steiner di Trento. Un progetto che mi ha cambiato la vita e che porterà il suo contributo di rinnovamento nel mondo. A questo punto ho continuato a scrivere anche per i miei alunni e così le storie si sono moltiplicate e non volevano più stare nel cassetto. Vivo a Trento, una piccola città incoronata dalle montagne; dalla mia finestra vedo tre betulle e sento gli uccellini cantare, i miei gatti dormono al sole e il mio cane ha sempre voglia di andare a correre nei prati.