Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, vogliamo celebrarla dedicandola all’Agricoltura Biodinamica, che compie 100 anni e che grazie alla sua visione ci aiuta a ritrovare quel profondo rispetto per la Terra e con i suoi frutti, che tutti noi dovremmo avere.
Vogliamo raccontarvi di “Terre. La biodinamica nel mondo”.
Il magazine cartaceo che ci condurrà alla scoperta dell’agricoltura biodinamica, dei luoghi del Mondo dove si coltiva e si produce secondo il metodo indicato da Rudolf Steiner.
Questa nuova pubblicazione ci porta storie meravigliose e ci porta in giro per il Mondo a scoprire come la biodinamica sia arrivata in ogni angolo della Terra, creando oasi di lavoro dove la relazione con la Terra e il lavoro sono delle cattedrali di bellezza.
Il viaggio di “Terre, La biodinamica nel mondo”, ha inizio in Svizzera con il racconto di FiBL (Forschungsinstitut für biologischen Landbau) che ha dato vita a mezzo secolo di ricerca per l’agricoltura biologica e continua con un’esclusiva intervista a Marc Desaules, fondatore del progetto L’Aubier. Il racconto prosegue passando per Sekem nel cuore dell’Egitto dove avviene la conversione agricola del deserto, fino ad arrivare in Asia, tra l’incanto dell’India e la grandezza della Cina dove anche li si lavora e si coltiva con il metodo dell’agricoltura biodinamica.
Terre si impegna a testimoniare il progresso dell’agricoltura biodinamica e della sua diffusione nel Mondo.
Vi riportiamo l’indice del primo numero di Terre. La biodinamica nel Mondo (Gennaio-Marzo 2024)
Intervista a Marc Desaules (di Alice Realini e Daniela Castelmonte)
Scelte consapevoli per una agricoltura senza chimica
- Speciale Asia: India (di Sundeep Kamath) – Cina (di Jakes Jayakaran)
- Ricerca sul metodo biodinamico (di Christopher Brock)
- Il Corso di agricoltura compie cento anni (di Ueli Hurter)
Chiudiamo questo articolo lasciandovi alla lettura dell’editoriale con le parole di Francesca Bavastro
“Cari amici,
quello che avete in mano è il primo capitolo di una nuova storia: quattro numeri all’anno per scoprire ciò che accade a tutte le latitudini del mondo biodinamico.
L’idea di Terre è nata a Dornach, nel 2022, da una conferenza al Goetheanum in cui Ueli Hurter raccontava esperienze pratiche della biodinamica in diversi paesi del mondo, e da un viaggio a Sekem, in Egitto, con un gruppo di agricoltori umbri, per vedere e toccare con mano le esperienze di un’azienda che sta facendo storia in Egitto.
Parole dette, viaggi, scambi di opinioni, hanno poi portato l’idea verso una forma, che passo dopo passo è riuscita a concretizzarsi nell’incontro con altre persone che vivevano un desiderio analogo.
Terre vuole essere un contributo per far conoscere in Italia la realtà biodinamica del mondo, contribuendo alla diffusione del movimento biodinamico in Italia. Abbiamo preso contatti con varie testate internazionali, proprio con lo scopo di far viaggiare e condividere le idee, le esperienze e gli studi che stanno dietro al movimento biodinamico.
Il grande interesse che c’è in Italia per l’agricoltura biodinamica è stato
uno dei motivi che ci hanno spinto a proporre questa iniziativa. Non è un caso che debutti nel 2024: quest’anno, infatti, ricorrono i 100 anni dalla nascita del metodo di agricoltura sviluppato da Rudolf Steiner, anniversario cui abbiamo dedicato ampio spazio. Il fermento all’interno del movimento biodinamico ha fatto rinascere in contemporanea anche la rivista Terra biodinamica – storica testata – che l’Associazione per l’agricoltura biodinamica sta pubblicando. L’Editrice Antroposofica sostiene la biodinamica, rendendo disponibili dal 1973 libri sull’argomento e ristampando tutti i titoli in catalogo.” – Francesca Bavastro
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Buona lettura,
Giorgia Marino