La prima menzione di questa Entità Spirituale si trova nella Genesi quale custode dell”Albero della Vita”, insieme al Serpente Tentatore custode dell”Albero della Conoscenza de Bene e del Male”. Leggiamo:
“Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza… “Poi il Signore Iddio piantò un giardino in Eden… l’albero della “vita” in mezzo al giardino, e l’albero della “conoscenza” e disse all’Uomo: <Tu puoi mangiare liberamente da ogni albero del giardino, ma dell’Albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, poiché se tu ne mangi, di certo morrai” (2/8-16)
“Ecco, l’uomo è divenuto come uno di noi, avendo la conoscenza del Bene e del Male”.
“Ora facciamo che egli non possa più stendere la sua mano nel cogliere ancora del frutto dell’ Albero della Vita, per mangiarne e vivere in eterno”.
Per la precisione è stato l’Arcangelo Michael a cacciare dall’Eden anche il Serpente-Lucifero, quale esecutore delle parole:
“Poiché tu hai fatto questo, sii maledetto tra tutti gli animali e tutte le bestie della campagna; striscerai sul tuo ventre e mangerai la polvere per tutti i giorni della tua vita”
“Perciò il Signore Iddio cacciò Adamo dal Giardino dell’Eden…….e dopo averlo cacciato, pose dei Cherubini a oriente del Giardino dell’Eden, armati di spada fiammeggiante, per impedire l’accesso all “Albero della Vita” .
Il nome del Custode dell’Albero della Vita, secondo la Kabbalàh è Sàtaniel: e Chérubiel, è il nome del cherubino dalla spada fiammeggiante.
In seguito ne abbiamo menzione nell’antica Persia nella visione dualistica del mondo di Zarathustra: difatti la sua religione era fondata sul contrasto fra la luce e la tenebra. Signo- re della Luce era Ahura Mazdao; della Tenebra Angramahniu = Arimane-Sàtaniel.
Nel corso dei millenni, la sua azione quale “Signore della Morte”, è rimasta nascosta, fino al momento in cui ha dovuto rivelarsi per realizzare il suo compito. Gli antichi documenti come l “Edda” , Il “Crepuscolo degli Dei” della mitologia germanico-nordica e nell’Apocalisse di Giovanni, ne parlano:
—— Odino-Wotan è il dispensatore della chiaroveggenza naturale, istintiva e inconscia.
Essa dovrà assumere nuova forma dopo il passaggio attraverso il materialismo moderno e dopo l’oscuramento spirituale dal XIII° secolo in poi. La nuova veggenza dovrà iniziare con la visione <eterica> del mondo. Le antiche forze, educatrici dell’anima umana, dopo il Mistero del Golgotha ed il passaggio attraverso l'<oscura ignoranza> dei secoli material- stici, devono mutare direzione. Diversamente, mantenendole in vita, finirebbero per rivol- tarsi contro l’uomo, essendo oramai diventate forze di opposizione – simboleggiate dal <Lupo Fenris- Arimane> – per essere rimaste invariate e non trasformate secondo la neces- sità dei tempi. Così è detto che Fenris uccide Odino-Wotan, l’antico dispensatore della veggenza. Rimanere incatenati a questa, nella sua forma antica, significa farsi ingannare e assorbire-fagocitare dal Lupo Fenris: elemento immaginativo astrale negativo e pericoloso, che si sostanzia proprio della veggenza spontanea e caotica non educata degli antichi tempi.
Elemento importantissimo: il Mistero del Golgotha segna il momento fulcro dell’evoluzione umana, nel senso che il prima si rovescia completamente nel dopo: vi sorge una significa- zione completamente polare, che modifica e trasforma ogni impulso e movimento spiri- tuale in qualcosa di nuovo e di contrario; nel senso – detto in senso molto generale – che quanto prima era <esteriore> all’uomo, ora diventa <interiore>, si capovolge.
Questa operazione così importante e decisiva, per l’orientale, ad esempio, non è stata compiuta: egli rimane <al di qua> dell’Evento del Golgotha, fossilizzato in antiche pratiche, gloriosissime al tempo, ma oggi, purtroppo, <fuori tempo> e quindi <negative>.
Tornando alla mitologia mitologia germanico-nordica, <Odino> è, nella sua essenza, un <Angelo Rinunciatario> a favore dell’evoluzione delle stirpi nordiche – il che significa che ha rinunciato a salire di grado per aiutare l’umanità. Opera con forze che si inseriscono nelle profondità elementari dell’anima umana. Donatore della sapienza del linguaggio e delle rune, agisce nell’aria, nel vento ed è meglio noto come <Wotan>.
Anche <Thor> è un <Angelo Rinunciatario> dei più potenti. Opera nel battito del sangue – col suo martello Miollnir – che batte sempre sullo stesso punto del cuore.
Molto importante, significativa e decisiva, è la figura di <Loki, il Tentatore> che altri non è se non Lucifero. Con la gigantessa Angrbodha ha generato tre figli:
– Jormungandr, serpente di Mitgard;
– il Lupo Fenris ed
– Hel che fu scagliata nel Niflheim – mondo sotterraneo – con potere sui <nove mondi> di quella sfera. (ricordiamo qui la partizione in <nove sfere> del mondo sotterraneo de scritte da Eduard Schuré in “Esoterismo cristiano”). Il raffronto con <Mara e le sue tre figlie> della letteratura buddhistica, si fa evidente quale similitudine.
Nei <tre figli di Loki> – o se vogliamo le <tre figlie di Mara> – dobbiamo vedere:
– Jormungandr, serpente di Mitgard, che produce l’egoismo a causa dell’influsso di Loki-Lucifero nel <corpo astrale>.
– Il Lupo Fenris, che agisce sul <corpo eterico> e si palesa come inganno, menzogna e falsità: il vedere le cose del mondo in una luce illusoria, in una prospettiva non giusta, non-reale e non-vera. E’ una figura astrale che si assimila alla forma del lupo: il Lupo Fenris.
In ultima analisi e con termini moderni, si sovrappone la figura di Arimane, principe dell’inganno, della menzogna e del caos. L’uomo sedotto da Fenris, non riesce a vedere le cose nella loro forma reale, – non può avere una <retta visione> o una <giusta rappresentazione> del mondo: neppure un <occhio fedele> al reale, per dirla col Goethe del Wilhelm Meister.
– la terza figura è Hel, che agisce sul <corpo fisico> come malattia e morte.
I tre figli di Loki sono dunque le conseguenze del suo influsso sul corpo astrale, eterico e fisico.
La chiaroveggenza atavica istintiva nordica, sapeva che Fenris-Arimane è una conseguenza dell’influsso di Loki-Lucifero: la sua prima tentazione porta con sé anche la seconda, poiché l’uomo può trovare l’equilibrio – una delle mete del suo evolvere – soltanto fra due opposti. La concezione del mondo <dualistica> – bene-male – si dimostra così incompleta. L’uomo, per raggiungere l’equilibrio, non può discernere fra due principi soltanto, ma fra tre mantenendo il centro, il fulcro. Fra due, sta sempre in una opposizione all’altro: il che non significa <equilibrio>.
Il Lupo Fenris-Arimane è un’ Ente eterico che può unirsi al pensare umano in quanto questo è <attività eterica>. Vi si insinua suggerendo visioni distorte, o fortemente unilaterali della realtà, come quelle scientifiche, ad esempio, che si annunciano e cancellano l’un l’altra, nella totale incertezza del reale. Oramai. come sappiamo, il pensare scientifico non si attiene alla <percezione sensibile> del fenomeno, come potrebbe in senso goetheanistico, ma suggerisce solo delle <ipotesi> sul reale, per mezzo, poi, di un pensare ordinario intellettivo, nemmeno rafforzato e potenziato in modo particolare. Mentre le <scienze> meriterebbero senz’altro una diversa cura e formulazione di pensiero. Già lo Hegel, nella sua “Enciclopedia delle scienze filosofiche” a proposto del pensare ordinario che è <intellettualistico> si esprimeva a suo tempo nel modo seguente dicendo che l’intelletto riflesso formula
“..pensieri che in sè e per sè non contengono la verità”. (§ 47).
E più avanti § 50:
“….il grande errore è di voler conoscere la natura del mondo in questa forma intellettuale”
L’esercizio del <pensare rafforzato e consolidato fino all’immagine> è condizione essenziale alla consapevole formazione di un metodo e di un itinerario. Essendo gli uomini <individui> lo dovranno compiere ed elaborare ciascuno in proprio, anche se su basi a carattere universalmente umano. Non è pensabile l’esclusione di alcun gradino. Se non esiste la facoltà innata bisogna crearla. Se il pensare severo e rigo- roso non è subito concesso, va solo conquistato con fatica e perseveranza.
La <forza-Odino-Wotan> è oggi trascorsa, esaurita e scaduta poiché appartenente ad <altri tempi precristiani>. Il Lupo Fenris però, si è impossessato di queste forze sca- dute della visione istintiva, non più valide e sicure. Occorre sviluppare <conoscenza> in questo campo, come prima cosa. E poi sapere che occorre vincere, superare Fenris, con un atto conoscitivo, estetico e morale entro la nostra stessa anima, se vogliamo progredire nel giusto senso ed incontrare la <figura eterica del Cristo>, che è una delle più importanti mete di questo nostro tempo. E sarà <Widar> Arcangelo del mondo germanico-nordico, nella sua nuova e recente missione di <Portatore del Cristo eterico> a vincere il Lupo Fenris, com’è detto nell’Edda. Cioè, detto in termini moderni, Widar con la sua forza, cancellerà, espellerà dalle anime umane i residui dell’antica chiaroveggenza sognante e caotica, per risvegliarvi quella cosciente e conoscente dei nuovi tempi.
L’Edda descrive tutte queste vicende: gli Dei Asi decidono di incatenare Fenris, perché cresceva di giorno in giorno e tutte le profezie affermavano che esso era predestinato alla loro rovina: difatti sarà Fenris a uccidere Odino:
“Quando videro che il Lupo era completamente legato, presero una correggia – che si chiama Gelfia – e la assicurarono intorno a una grossa pietra e fissarono questa nel profondo della terra. Presero una pietra grandissima e la spinsero ancor più profon- damente nella terra per ancorare il tutto: ed essa si chiama Thvitli………………..
Là esso (il lupo)rimarrà fino alla fine del mondo”.
Nell'<Apocalisse> di Giovanni troviamo l’identica situazione descritta nel modo corri- spondente all’epoca:
“Vidi un Angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell’abisso ed una grande catena in mano. Afferrò il Dragone – il serpente antico – e lo incatenò per mille anni. Lo gettò nell’abisso, ve lo chiuse e sigillò la porta sopra di lui, perché non seducesse le nazioni, fino al compimento dei mille anni. E lo precipitò nell’abisso che chiuse e sigillò sopra di lui, perché non potesse più sedurre le nazioni, finché non fossero passati i mille anni, dopo i quali dev’essere sciolto per poco tempo”
Per i fini ultimi dell’evoluzione regolare, Fenris-Satana, dovrà avere la possbilità di agire, L’Edda dice:
“Avverrà poi che la terra intera tremerà e i monti e gli alberi si sradicheranno e rovineranno e le catene si spezzeranno. Allora il Lupo Fenris sarà libero……”
Nell’Apocalisse è detta la stessa cosa che riguarda le condizioni future apocalittiche dell’umanità come scritto sopra:
“Dopo questi (mille anni) dovrà essere sciolto per un pò di tempo”.
Notiamo come questo racconto sia estremamente preciso: dice che il Lupo <ingoierà> Odino: vale a dire “fagociterà“ la facoltà chiaroveggente istintiva-sognante, aqlla qua-
Le purtroppo, una gran parte dell’umanità si volge e non solo inconsciamente, ma per decisione consapevole.
E qui è assolutamente importante riportare le parole di Rudolf Steiner:
“Nulla sarà tanto pericoloso per l’umanità nel prossimo avvenire, quanto la tendenza a rimanere all’antica chiaroveggenza, non sviluppata da forze nuove. Questa sedurrà gli uomini ad arrestarsi all’antica chiaroveggenza astrale dei tempi antichi, cioé ad immagini astrali come quella del Lupo Fenris…………………..
Con violenza terribile si vendicheranno i residui dell’antica chiaroveggenza confondendo la visione degli uomini con immagini caotiche di ogni sorta”.
mentre la chiaroveggenza giustificata per la nostra epoca e quella futura sta nella
“chiaroveggenza illuminata dalla ragione e dalla scienza”
ma poi dopo Widar sconfiggerà Fenris:
“Ma subito dopo Widar – il <silenzioso> – si volgerà e pianterà un piede sulla mascella del lupo. Questo piede è calzato da una scarpa……Con una mano egli afferra l’altra mascella del lupo e gli lacera le fauci: e questa è la morte del lupo”.
Tutto questo riguarda un lontano futuro della evoluzione umana. Qui abbiamo voluto indicare la posizione della chiaroveggenza conseguita spontaneamente, coi suoi pericoli e la chiaroveggenza conquistata col supremo sforzo di volontà dell’Io cosciente.
La domanda che sorge spontanea è: quando accadrà tutto questo?
Dunque “Sàtaniel-Arimane-Lupo Fenris-la Bestia a due corna” è stata tenuta lontana dalla terra in attesa del suo intervento, che si deve ritenere necessario. Poi, venuto il suo tempo,
viene estromesso dal Mondo Spirituale anch’egli da Michele ed essere posto nel Mondo degli Uomini, come l’Apocalisse racconta:
“Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi Angeli combattevano contro il Drago. Il Drago combatteva insieme con i suoi Angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto in cielo per essi. Il Grande Drago, il Serpente Antico, colui che chiamano Diavolo e Satana, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi Angeli”(12/7-9)
…………………………………….
Esultate dunque, o cieli,
e voi che abitate in essi. (per l’uscita di Satana)
Ma guai a voi, terra e mare,
perché Satana è precipitato sopra di voi
pieno di grande furore,
perché gli resta poco tempo….
Ora, attraverso i mezzi della Scienza dello Spirito Antroposofica, veniamo a sapere che già dal 1840 ebbe inizio la guerra riportata nell’Apocalisse (è nella memoria di tutti il famoso anno 1848, per i disordini, rivoluzioni e guerre in tutta l’Europa) che poi si ripercuote sulla terra nella prima guerra mondiale, dopo aver attraversato la “svolta entro la terra” nel 1879. Non si può assolutamente chiamare “caso”, il fatto che il Papa Leone XIII° – elevato al soglio pontificio proprio nel 1980 – avesse a scrivere una preghiera-invocazione a Michele, onde impetrare il suo intervento ed aiuto:
Sancte Michael Arcangele Santo Michele Arcangelo
Defende nos in proelio difendici nella lotta
Contra nequitiam et insidias contro le nequizie e insidie
Diaboli del Diavolo
Esto praesidium………. sii nostro presidio……
Imperet illi Deus Noi supplici preghiamo Dio
Supplices deprecamur. Che imperi su di lui.
Tuque, Princeps Militiae Coelestis E Tu, principe delle Milizie Celesti
Satanam aliosque spiritos malignos respingi nell’inferno, per Divina Virtù
Qui ad perditionem animare Satana e gli altri spiriti maligni
Pervagantur in mundo che vagano per il mondo
Divina virtute in infernum detrude. per la perdizione delle anime.
Amen. Così sia.
Ora la cosa veramente incredibile e che durante il Concilio Vaticano II°, gli “illuminati”
padri conciliari, decisero di togliere dalla messa questa invocazione: come anche l’esor-
cismo dal Battesimo ! ! ! Veramente incredibile, proprio in questi tempi nei quali Sàtaniel
“infuria” in modo fin troppo palese contro l’Umanità e la Terra.
Ma non solo, l”illuminata “ teologia moderna ha fatto dell’Apocalisse un “romanzo di fantascienza” per esplicita dichiarazione di un sacerdote ! ! !
Il carattere del suo <essere ed agire> – oltre alla menzogna come stile di vita (Goethe nel primo Faust lo chiama “Corruttore, Maestro di menzogna”) – è il rimanere <occultato, nascosto> per non essere individuato. Spiriti geniali lo hanno compreso. Difatti Goethe, ancora nel Faust, fa dire a Mefistofele:
“Il popolino non si accorge del demonio
nemmeno quando lo tiene per il colletto”.
Mentre Baudelaire si esprime in questo modo:
“La plus belle ruse du Diable est de nous persuader qu’il n’existe pas”.
E Giovanni Paolo VI° dovette intervenire dicendo ai suoi sacerdoti:
“Guardate che il Diavolo esiste !”
Da questa data Sataniel è “sciolto per un po’ di tempo”: e basta guardarsi intorno, da quella data ad oggi, per rendersene conto.
LO STATO DI PAURA SARA’, D’ORA IN POI, IL SENTIMENTO GENERALE
Da questo stato l’uomo si deve svegliare, e svegliandosi dal troppo dormire, prendere le misure necessarie onde poter seguire la “necessaria metamorfosi”, iniziando da se stesso.
Questo è ancora il “senso del male”. Sataniel-Arimane ed i Suoi, sono solo “strumenti” della Volontà Divina per l’ulteriore progresso della Terra e dell’Uomo, attraverso varie “prove” come dall’esempio di Giobbe.
L’aspetto positivo sta nel “risveglio” di migliaia di uomini del tutto “addormentati” – soprattutto in occidente – dal troppo benessere. Solo questo aspetto “giustificherebbe”
l ’azione del Male. Sataniel-Arimane non è male in se stesso. La tecnica, finanza, politica, informatica, scienza – suoi strumenti, e dai loro aspetti negativi – non sono “male” in se stesse, ma lo diventano a causa dell’immoralità o a-moralità dell’uomo. Sataniel e i suoi Angeli – come recita l’Apocalisse – sono la spina nel fianco dell’umanità, certo, ma per il suo progresso. Il loro compito è “diffondere il Male in quanto tale; la distruzione in quanto tale; l’odio, che conduce alla delazione; il godimento nel torturare altri, che sfocia nella “magia nera>”. Sono certamente tutte “arti sataniche”, ma con lo scopo di “venir superate”. Secondo una stima recente – dal libro di Padre Gabriele Amorth “Esorcisti e psichiatri” – le sette sataniche più note sono quattro, alle quali si aggiungono almeno 600 gruppi satanici anche se non organizzati.
Accanto a queste considerazioni, è necessario aggiungere che sì l’azione di Arimane-Sataniel non è “male in se stesso”, però lo diventa ogniqualvolta esce dal suo ambito, predisposto dalla Divinità Creatrice, e così pure Leviathan-Lucifero: e gli sconfinamenti sono veramente tanti. Ad esempio, l’impulso “nazionalistico” era giustificato entro la precedente “Reggenza di Gabriele” – dal 1525 al 1879. Ma oggi entro l”Epoca di Michele” è del tutto fuori posto, e proprio per questo ha creato danti dissidi, guerre e atrocità: basti pensare ai Balcani, e al genocidio di 8.000 bosniaci “colpevoli di non essere serbi”: <pulizia etnica>! E così ovunque oggi si riprenda il tema nazionalistico.
Un altro motivo sta nel concetto di “ereditarietà”, che è stato valido entro l’epoca precedente. Oggi ogni riferimento a “relazioni fisiche entro congiunti” ha scarsissimo valore: e così pure la “comunione del sangue”. Già nei Vangeli si legge di abbandonare padre, madre, fratelli ecc. onde raggiungere la “libera <Individualità” che non scaturisce né dipende certamente dal sangue.
Ma soprattutto è completamente fuori luogo il concetto di <razza>: concetto che ha avuto la sua grandissima validità e azione durante la grande “epoca atlantica” e la divisione dell’umanità in <razze> appunto. Ma questo riprendere un concetto così antico e farlo valere al presente, è stata la grande <tentazione satanica>, che ha molto influito durante gli anni ’30-40’ del secolo scorso e durante la guerra. Molta parte della concezione nazista – col mito della Razza Ariana dei Superuomini – ha scatenato l’inferno sulla terra.
Nella conferenza del 6 ottobre 1917, Rudolf Steiner dice:
“In ogni caso il Diavolo (Satana) è l’entità che sarà e dovrà essere il <portatore della civiltà futura>. E’ una dura ma importante verità, ed è legata intimamente col fatto che nello svolgersi della civiltà dell’avvenire, si debbano mischiare forze distruttive”.
Queste parole pongono l’uomo dinanzi a gravi responsabilità che conseguono la conoscenza di questi fatti. Rudolf Steiner prosegue:
“Gli uomini non devono essere ciechi e addormentati di fronte alla <ferrea necessità> che i tempi futuri imporranno loro: avere a che fare dappertutto con i messi del diavolo, nei laboratori, nelle officine, nelle banche. Lo devono fare per il progresso della civiltà: devono conoscere il diavolo, devono sapere che, nel momento in cui, ad esempio, aprono una cassetta di sicurezza, nella forza della chiave si nasconde la forza del Diavolo”.
Dunque “convivere con il Male” è il programma del futuro!
Come già indicato nello studio “Il confronto col Male”, questo ha un senso ed uno scopo che è quello di “svegliare gli uomini dormienti” attraverso prove continue nel confronto appunto, con i Portatori di esso Male. Questo da un lato.
Dall’altro va considerato attentamente il fatto concreto che sono gli uomini stessi con il loro comportamento assurdo ed egoista a provocare la sfera terrestre che reagisce con devastazioni, terremoti, innondazioni ecc. Di solito – cioè con la coscienza addormentata-
si crede che gli eventi accadano da soli e per caso: nulla di più ingenuo e falso. E’ sempre l’uomo il motore che provoca, anche consapevolmente, disastri ecologici, e il più delle volte per egoismo di gruppo, per desiderio di potenza.
Prendiamo ad esempio la continua manipolazione dell’atmosfera con le scie chimiche.
Sarebbe ingenuo pensare che tale trattamento sia senza conseguenze per la Terra e per l’Umanità. Coloro che le provocano – per desiderio di Potenza – dovranno, alla fine, subir-
ne le conseguenze. Nulla di ciò che accade per opera dell’uomo, rimane senza conse- guenze per l’intera evoluzione della Terra. Se vengono provocati ad arte, sconvolgimenti vari, non sono i pochi colpiti a patirli, ma l’intera Terra viene depauperata: è un danno co-
mune a tutta l’umanità. La recente pandemia, provocata ad arte dalle Società farma- ceutiche onde realizzare, col vaccino, guadagni imponenti ma illeciti, alla fine coinvolge gli stessi provocatori: la Legge di Giustizia Universale non fa eccezioni.
E’ in atto già da oltre un secolo, un atteggiamento di sarcasmo e cinismo – che significa
ODIO – per cui sacrificare qualche migliaio di uomini è un niente alla coscienza del Volon-
tario di Potenza: esempio, Pearl Harbour per il dominio del Pacifico; le Torri Gemelle per poter porre piede in Afghanistan e poi in Irak, che significa sopratutto Petrolio e Droga.
Il documentatissimo libro di Gianni Moriani “Il secolo dell’Odio” – a partire dalle rivoluzioni del 1848 ad oggi – illumina in modo molto chiaro tale condizione, che si può, al limite, chiamare Magia Nera, per gli atteggiamenti, scopi e risultati.
Tentiamo ora di tracciare un quadro dell’evoluzione dell’elemento satanico nel corso dei secoli. E partiamo dall’anno 333 quale momento di svolta in quanto l’IO si introdusse nell’anima razionale-affettiva. Rappresenta il centro della quarta epoca di cultura: 747 – 333 – 1413, nascita dell’anima cosciente e dell’IO entro il corpo fisico. Dal 747 al 1413 corrono 666 anni: “666 – numero della Bestia” secondo l’Apocalisse.
Tale evento porta all’uomo una grande incertezza, confusione: è sempre vacillante nei rapporti col divino. Ne è prova la lotta fra Ario e Attanasio a proposito della formulazione del Credo al Concilio di Nicea nel 325.
Ed ora la “prima caduta” dell’elemento satanico nell’anno 666, prima con l’Accademia di Gondishapùr e poi col sorgere dell’Islam e suo pesante e rigido insegnamento mate- rialista ed esaltazione dell’animalità nell’uomo: si presentano come “oppositori” del Cristianesimo.
L’anno 879 è anche una svolta importante che diminuisce la forza vivente del Cristianesimo: l’Ottavo Concilio di Costantinopoli, nel quale venne decisa la costituzione “duale” e non più “trinitaria” dell’Uomo. S,Paolo nella 2^ Epistola ai Tessalonicesi affermava:
“Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro. Spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Cristo Gesù”.
Cioè viene cancellata la tricotomia della divinità: Padre – Figlio – Spirito – per l’insegnamento del solo Padre e Figlio, divenuto poi del tutto Irrigidito.
Oggi Papa Benedetto XVI° afferma che “l’Uomo Uni-duale” = Corpo ed Anima”, non tenendo in alcuna considerazione il detto di S.Paolo !
Il secondo multiplo 1332, vede la “seconda caduta” della Bestia già nel 1312, nel dramma della distruzione dei Templari che volevano fondare in Europa, una “visione solare” del Cristianesimo. La Bestia gli si erge contro, e con ciò alla “vera umanità”, nel tentativo di far valere la “bestialità sull’umanità”.
Rudolf Steiner la definisce:
“il Demone solare Sorat: uno dei più potenti demoni all’interno del nostro sistema solare”
E, per una giusta conoscenza del mondo, è anche opportuno sapere che ogni Intelligen-
za Celeste – Gabriele per la Luna, Raffaele per Mercurio, Anaele per Venere e così via – ha il suo demone, il suo polare negativo.
Tornando all’Edda e Apocalisse, Sataniel-Mefistofele-Arimane “è ancora legato, ma poi verrà liberato per mille anni, dopo i quali dovrà essere sciolto per poco tempo:
Ma guai a voi, terra e mare,
perché Satana è precipitato sopra di voi
pieno di grande furore,
perché gli resta poco tempo….
Ora, che sia ancora legato è assai difficile da comprendere di fronte alle imponenti realiz-
zazioni tecniche del materialismo. Dall’aspetto sociale ha dato fin troppo chiara prova di sé nella “lebbra del materialismo bolscevico, nazista, fascista”, e nella concezione della scienza.
Non lo è là dove è ancora possibile contrapporre una concezione spirituale del mondo, quindi nei paesi cosiddetti democratici.
Ma poi “dovrà essere sciolto per poco tempo” e cosa possiamo supporre, immaginare come sua azione immediata?
— negazione delle libertà individuali
— proibizione della libertà di pensiero
— osservanza delle leggi che aboliscono l’individuo
— obbligo di collettivizzazione coatta
Ora, simili limitazioni presenti in tutte le dittature, erano già state impiegate dalla Chiesa. Basta pensare ai misfatti dell’Inquisizione, al rogo di Giordano Bruno per aver osato “pensare” in modo libero rispetto al dettato chiesastico, l’abiura di Galileo, al genocidio degli Albigesi, alla Notte di S.Bartolomeo, alla carceri e torture del Vaticano di fronte alle quali quelle naziste e comuniste non hanno confronto; alla distruzione di celebri monu- menti dell’età romana e di qualsiasi presenza estranea al “dettato” vaticano.
E, per venire ai giorni nostri, nell’anno 1864 Pio IX° nell’enciclica “Quanta cura” era incluso un “Syllabus” con la lista di 80 frasi quali “errori” del pensare moderno non tollerabili da quello cattolico-romano. E nell’anno 1907 il Papa Pio X° nel decreto “Lamentabili sane exitu” e nella circolare “Pascendo dominici gregis” criticava tutte le tendenze al “moder- nismo”. E nel 1910 venne prescritto a tutto il clero di prestare il noto “giuramento antimo- dernista”.
Quindi il tanto temuto “condizionamento del pensare”, era già stato ampiamente impo- sto dalla Chiesa, dal Bolscevismo e Comunismo in genere, da Nazismo, Fascismo e dittature in ispecie: ne abbiamo avuto ampia esperienza e quindi non abbiamo più nulla di nuovo da temere.
Prima di proseguire, cerchiamo di capire quanto sopra e riferirlo ad avvenimenti concreti,
per altro oggi già avvenuti.
— uomini preparati all’incontro col Cristo eterico, vi saranno stati e vi sono tutt’ora, presenti nel loro arduo lavoro di mantenere vivo il movimento spirituale micheliano.
— uomini “posseduti” a partire dal 1879 ne abbiamo visti tanti, in quanto emergenti porta- tori dell’impulso satanico, soprattutto a guida di popoli e nazioni. Uomini come Lenin, Trotzky, Lunaciarsky, Stalin – con l’ìstituzione del “terrore” – Yagoda aguzzino – e con le sue famose “purghe” all’interno della nomenclatura per eliminare ogni possibile avversario La “collettivizzazione forzata” e genocidio di tre milioni di Kulaki riluttanti. Deportazione forzata – e senza scopo – di gruppi etnici
Stalin lavorara di notte, non amava la luce del sole, e di conseguenza tutta l’ammi- nistrazione statale doveva seguirlo. Le cronache riferiscono che egli passava varie ore, di notte, entro il mausoleo di Lenin, per ricevere ispirazioni che possiamo ora dichiare