Autore: Nicolas Joly
Agricoltura biodinamica

Nicolas Joly: “Passate dalla chimica alla vita”

(ANSA) – PALERMO, 17 DIC 2004

Il futuro del vino e’ nell’originalita’ del gusto, nelle emozioni che restituisce in bocca: ma oggi i vini si somigliano tutti, perche’ chiunque puo’ riprodurre un gusto, grazie ai lieviti commercializzati da due multinazionali. Ecco perche’ difendendo l’originalita’ dalle radici e portando un pezzo di Sicilia nella bottiglia sara’ piu’ facile reggere il mercato e la concorrenza”. Un appello ai viticultori siciliani ‘per passare dalla chimica alla vita’ e’ stato rivolto da Nicolas Joly, produttore francese di Borgogna e uno dei guru mondiali della biodinamica, che ha tenuto una lezione appassionata ed applaudita nel Castello dei Principi di Biscari, ad Acate, nell’ambito della terza edizione di ‘Rosso di Sicilia 2004′. ”Nel futuro si vendera’ l’originalita’ – ha detto Joly – per ora, con i gusti uniformati dai circa 300 lieviti aromatici standard, vinceranno le grandi marche con la mano d’opera meno cara. Oggi sono l’Australia e l’Africa del Sud, tra 10 anni sara’ la Cina. Ma se il consumatore sente il gusto del beaujolais in un vino cileno, si sentira’ preso in giro. Farsi trascinare su questa strada e’ una follia. E allora bisogna tornare ai 30 ceppi di lieviti naturali. Che danno il sapore al vino intimamente legato al territorio. Sara’ il gusto a fare la differenza, verranno vino forse meno buoni, in assoluto, ma tutti autentiche espressioni della Sicilia. Che con la sua storia millenaria davvero portata nel bicchiere sara’ in grado di fare la differenza sul mercato”.

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